Ringrazio la sedia la scala la poltrona
che mi accoglieva in improvvisa debolezza
quando improvvisa entrava nella stanza
del tuo corpo assoluto la certezza.
.
Tu te ne vai e mentre te ne vai
mi dici: "Mi dispiace".
Pensi cosí di darmi un po' di pace.
Mi prometti un pensiero costante struggente
quando sei sola e anche tra la gente.
Mi dici "Amore mio mi mancherai.
E in questi giorni tu cosa farai?"
Io ti rispondo: "Ti avrò sempre presente,
avrò il pensiero pieno del tuo niente"
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